Quello che sta avvenendo sulla Terra è proprio un aumento dei gas serra che trattengono la radiazione infrarossa terrestre che altrimenti attraverserebbe l’atmosfera verso l’universo. Come risultato, la temperatura dell’atmosfera terrestre e degli oceani sta aumentando pericolosamente.
Il fatto che il riscaldamento del pianeta stia già avvenendo e che sia causato dalle attività umane è ormai fermamente riconosciuto dal mondo scientifico internazionale, primo fra tutti dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), il Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici promosso dall’ONU.
Ci sono chiari segnali dei drammatici cambiamenti che stanno avvenendo: aumento della temperatura dell’aria e degli oceani, scioglimento dei ghiacciai di tutto il mondo ed innalzamento del livello medio dei mari.
Guardando più nello specifico, negli ultimi 100 anni (1906-2005) la temperatura globale è aumentata di 0,74°C, ed il trend del riscaldamento degli ultimi 50 anni (0,13°C ogni decade) è quasi il doppio di quello registrato negli ultimi 100.
I ghiacciai montani, le coperture nevose e le calotte di ghiaccio si sono ridotti in entrambi gli emisferi terrestri, contribuendo all’innalzamento dei mari, pari a 17 cm durante il XX secolo.
Anche a livello continentale e regionale sono sati registrati numerosi cambiamenti: nella quantità delle precipitazioni, nella salinità dei mari, nel regime dei venti, oltre che nell’intensificarsi di fenomeni estremi quali periodi di siccità, forti precipitazioni, ondate di caldo, frequenza ed intensità di cicloni tropicali.
Cambiamenti osservati tra il 1850 e il 2010 della media globale della temperatura, della media globale del livello dei mari e della copertura nevosa nell’emisfero settentrionale (fonte: IPCC Climate Change 2007: The Physical Science Basis, Summary for Policymakers)