Attualmente sono allo studio altri processi di estrazione della CO2 come la separazione criogenica o attraverso membrane. Il vantaggio delle tecnologie di cattura post-combustione sta nella loro applicabilità ad impianti già esistenti senza che siano necessarie modifiche impiantistiche importanti.
Le difficoltà maggiori riguardano i consumi energetici ancora consistenti del processo di assorbimento, ed in particolare della fase di rigenerazione del solvente ovvero del recupero delle ammine già utilizzate.
Sono infatti necessari 3-4 MJ per ogni tonnellata di CO2 separata, richiesti principalmente per la produzione di vapore acqueo impiegato per la riutilizzazione delle ammine.