Il combustibile non viene bruciato direttamente, ma viene prime immesso in un gassificatore, dove reagisce con ossigeno e vapore per fomare il cosiddetto syngas.
Questo, una volta innescato il processo di combustione, produce energia trasformandosi in CO2 e idrogeno. Successivamente la CO2 viene assorbita mediante sistemi fisici che sfruttano le elevate pressioni in gioco.
Questa tecnologia è molto promettente per quanto riguarda i costi associati e l’efficienza di rimozione della CO2 (circa 90 %).
Le principali problematiche tecniche relative a questa opzione riguardano gli alti costi di investimento e la minor efficienza delle turbine alimentate a idrogeno rispetto a quelle convenzionali.