Le tecnologie CCU mirano, in generale, a un duplice obiettivo: ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera e, contemporaneamente, creare prodotti a valore aggiunto, lavoro e fonti di reddito in grado di equilibrare in parte i costi di cattura della CO2. Ovviamente, chiave di questo processo innovativo è quello di assicurare che i processi non comportino una ulteriore produzione di CO2 rispetto a quella rimossa.
Complessivamente, con l’approccio CCU l’anidride carbonica non è più considerata uno scarto, bensì una risorsa ed un fattore trainante per il futuro sostenibile dell’industria chimica.
A livello pratico, le tecnologie CCU comprendono un’ampia famiglia di tecnologie che possono utilizzare la CO2 sia in processi chimici (come per esempio nella fabbricazione di nuovi prodotti), sia in processi in cui la CO2 agisce come solvente o fluido di lavoro.
In maniera molto semplificata, le tecnologie di riutilizzo dell’anidride carbonica attraverso la sua conversione possono classificarsi nelle seguenti categorie: