Utilizzo della CO2

Le tecnologie CCU mirano, in generale, a un duplice obiettivo: ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera e, contemporaneamente, creare prodotti a valore aggiunto, lavoro e fonti di reddito in grado di equilibrare in parte i costi di cattura della CO2. Ovviamente, chiave di questo processo innovativo è quello di assicurare che i processi non comportino una ulteriore produzione di CO2 rispetto a quella rimossa.

Complessivamente, con l’approccio CCU l’anidride carbonica non è più considerata uno scarto, bensì una risorsa ed un fattore trainante per il futuro sostenibile dell’industria chimica.

A livello pratico, le tecnologie CCU comprendono un’ampia famiglia di tecnologie che possono utilizzare la CO2 sia in processi chimici (come per esempio nella fabbricazione di nuovi prodotti), sia in processi in cui la CO2 agisce come solvente o fluido di lavoro.

In maniera molto semplificata, le tecnologie di riutilizzo dell’anidride carbonica attraverso la sua conversione possono classificarsi nelle seguenti categorie:

  • Produzione di combustibili: tecnologie per la produzione di combustibili e vettori energetici rinnovabili dalla CO2 separata e dall’idrogeno (derivante da fonti rinnovabili), anche per applicazioni di energy storage.
  • Produzione di materiali: tecnologie che utilizzano la CO2 per incrementare la fabbricazione di determinati prodotti.
  • Mineralizzazione: tecnologie che impiegano la CO2 per una più veloce degradazione chimica di alcuni minerali, con produzione tipicamente di materiali da costruzione.
  • Produzione di reagenti chimici: tecnologie per la sintesi di prodotti chimici intermedi sia per l’industria chimica che farmaceutica.