Carbosulcis

Carbosulcis S.p.A.

Località Monte Sinni (Nuraxi Figus) Gonnesa (Carbonia-Iglesias) - Sardegna 09010 Italia
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Carbosulcis S.p.A.

Carbosulcis è una società partecipata al 100% dalla Regione Autonoma della Sardegna, controllata dall’Assessorato dell’Industria, e possiede la concessione “Miniera Monte Sinni” per la coltivazione di carbone, la quale comprende il Bacino Eocenico del Carbone Sulcis, esteso su una superficie di circa 400 km2 lungo la terra ferma e su altrettanti verso il mare, oltre la costa. In poco meno di 20 anni di attività, sebbene discontinua, ha prodotto circa 5 Mton di carbone grezzo, con valori di produzione medi fino a 400.000 t di carbone lavato all’anno.

La Società è attualmente nella fase di adempimento del Piano di Chiusura della Miniera di Nuraxi Figus secondo quanto disposto dalla Legge Regionale n. 29 – Decisione definitiva n. C (2014) 6836 della Commissione europea del 1° ottobre 2014 sull’aiuto di Stato n. S.A. 20867 (ex 2012/NN), e contemporaneamente sta attivando un piano di riconversione industriale.

Nell’ambito del Piano di Chiusura approvato, elementi di rilevanza sono il compimento di opere di mitigazione e di compensazione di natura energetica e ambientale, che oltre alla realizzazione di sistemi di produzione energetica attraverso fonti rinnovabili, prevede lo sviluppo del progetto proprietario di Carbosulcis riguardante la lisciviazione del carbone per la produzione di fertilizzanti.

L’impegno della società è realizzare attività sinergiche alla Riconversione Industriale, sfruttando le risorse ereditate dall’attività mineraria in termini di mezzi e personale, di infrastrutture, di impianti e di aree disponibili. La sfida è generare opportunità industriali con l’impiego di tecnologie innovative da sviluppare attraverso la ricerca e la sperimentazione, al fine di creare progetti e iniziative nell’ambito di un’economia circolare che veda integrati assieme energia e ambiente.

I principali progetti in corso riguardano:

  • Progetto ARIA in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e la Princeton University per la produzione di isotopi stabili di argon (40Ar) attraverso distillazione criogenica per la produzione di isotopi stabili arricchiti, d’interesse per i programmi di ricerca sulla materia oscura, e studi pilota per la produzione degli isotopi 76Ge, 82Se, e 136Xe, d’interesse per i programmi di ricerca sul neutrino svolti presso l’INGS. Il progetto permetterà la sperimentazione e lo sviluppo della nuova tecnologia per successiva la produzione su larga scala di isotopi stabili arricchiti di interesse commerciale, quali 13C, 15N, e 18
  • Produzione di Fertilizzanti dal carbone Sulcis attraverso brevetto proprietario Carbosulcis che riguarda la desolforazione dei carboni di medio – basso rango, mediante una lisciviazione eseguita in doppio stadio:
    • il primo per l’abbattimento dello zolfo organico, che genera un ambiente basico (pH ≈ 14)
    • il secondo con H2O2 (pH ≈ 5) per la riduzione della materia minerale (ceneri e pirite), che consente la concentrazione di acidi umici e fulvici nella liscivia esausta tal quale, tale da poter classificare il sottoprodotto, ai sensi del D.Lgs. n. 75/2010, come “umati solubili” rendendone particolarmente interessante l’utilizzo in campo agricolo e aprendo a interessanti prospettive commerciali di un prodotto identificato come “attivatore”.
  • Progetto Ulisse che consiste nella realizzazione di un laboratorio sotterraneo che si realizzerà ad una profondità di circa 500 m rispetto al livello del suolo all’interno della miniera del Monte Sinni.
    Nel Laboratorio di ricerca in sottosuolo potrà essere condotta una vasta gamma di esperimenti che comprendono applicazioni specificatamente correlate allo stoccaggio geologico dell’anidride carbonica allo studio di migrazione di fluidi lungo le faglie, alla geofisica in miniera, fino alla fisica della materia sfruttando la schermatura del sistema geologico nel sottosuolo dai raggi cosmici

Altri progetti su cui Carbosulcis sta investendo attualmente riguardano i sistemi di accumulo di energia in sottosuolo di tipo tecnologico innovativo gestiti da Smart Grids, e il reimpiego dei propri impianti per finalità di disinquinamento e bonifica dei suoli.